Karate sportivo e karate tradizionale

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Il karate sportivo e il karate marziale

Dopo l'inserimento della competizione sportiva, avvenuto nel dopoguerra, si sono sviluppate su scala mondiale due correnti di pensiero antagoniste: una puramente sportiva, l'altra legata alla via delle arti marziali (budo). La differenza tra questi due concetti di karate risiede nel fatto che il karate sportivo è diretto principalmente alla ricerca del risultato nella competizione: il raggiungimento della medaglia ne rappresenta il traguardo principale; nel karate-do, invece, la competizione sportiva è concepita come un momento di crescita e verifica personale, importante ma non fondamentale: chi non trova soddisfazione nelle gare, ha la possibilità di continuare la pratica del karate-do facendo della ricerca e del miglioramento uno stile di vita. Il karate-do, legato al budo, è infatti espresso dal pensiero: la forza di una persona è proporzionale alla lunghezza del cammino percorso nella Via: più lungo è il cammino percorso, maggiori sono le sue qualità. Non avrebbe senso chiedersi quale tra le due diverse forme di karate, sia quella più vera: ambedue esistono e devono coesistere senza predominio dell'una sull'altra, solo la consapevolezza della distinzione però può aiutare il praticante a trovare ciò che egli ricerca nel karate.